Mostra “Luigi Ravasio. Le regole dell’astrazione”
da domenica 21 Aprile 2024 a domenica 2 Giugno 2024

La mostra “Luigi Ravasio. Le Regole dell’astrazione”, allestita nel Museo dell’Ottocento presso la Galleria dell’Accademia Tadini di Lovere, da domenica 21 aprile a domenica 2 giugno 2024, nasce dalla donazione da parte degli eredi dell’artista delle opere “Nastro passante” del 1976 e “Artigli” del 1983.
Luigi Ravasio (Bergamo, 1930 – Bergamo, 18 aprile 2018) si forma frequentando lo studio dello scultore Giovanni Avogadri e in seguito presso il Liceo Artistico di Brera dove frequenta, tra gli altri, i corsi di Achille Funi e Guido Ballo e si diploma nel 1954.
Negli anni successivi, non abbandona la sua attività di pittore: numerosi viaggi in Italia e all’estero gli consentono di approfondire artisti quali Mondrian, Calder, Escher e i costruttivisti russi, punti di riferimento importanti per la sua poetica artistica.
A partire dagli anni Settanta, inizia la vera e propria attività artistica ed espositiva entrando in contatto con Primo Licini e Alberto Fumagalli: espone, infatti, in occasione delle mostre promosse dal Centro Culturale d’Arte Contemporanea “Il Capricorno” e dalla Galleria Fumagalli.
La mostra sarà aperta nei seguenti orari:
– da martedì a sabato: dalle 15:00 alle 19:00;
– domenica e festivi: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
Costo dell’ingresso: € 14,00 (intero), € 10,00 (ridotto).
Per i gruppi è consigliata la prenotazione al numero 349 4118779 oppure inviando una mail a didattica@accademiatadini.it
“Nel 2023 gli eredi del pittore Luigi Ravasio mi hanno comunicato la loro decisione di donare all’Accademia Tadini due opere del pittore” – racconta il direttore, Marco Albertario. “Le visite allo studio dell’artista, custodito con attenzione dai familiari, mi hanno permesso di conoscere i materiali preparatori: un insieme di taccuini, appunti, tempere che precedono la versione definitiva a olio e che documentano l’attenzione con la quale era seguita l’esecuzione delle opere. Dalla consapevolezza dell’importanza di questi materiali è nata l’idea di proporli al pubblico in un piccolo percorso che desse però conto dell’attività dell’artista.”
La mostra, che vuole raccontare come nasce un’opera d’arte astratta, è curata da Valentina Raimondo, storica dell’arte e assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo, che è autrice della monografia dedicata al pittore: Luigi Ravasio. L’irruenta armonia del colore (Pescara 2022).
Luigi Ravasio (Bergamo, 1930 – 2018) si forma frequentando lo studio dello scultore Giovanni Avogadri e in seguito presso il Liceo Artistico di Brera dove frequenta, tra gli altri, i corsi di Achille Funi e Guido Ballo e si diploma nel 1954.
“Il percorso artistico di Luigi Ravasio è caratterizzato da un grande rigore” – commenta la curatrice, Valentina Raimondo – “la ferrea adesione ad una visione dell’arte che parla attraverso il linguaggio astratto è infatti accompagnata da un sistema di regole che si manifestano nella forte disciplina con cui è solito lavorare”.
“Queste opere – conclude il presidente della Fondazione, Roberto Forcella – vanno a incrementare il patrimonio artistico che il museo conserva ed espone, ma soprattutto documentano il costante legame tra l’Accademia Tadini e la produzione artistica bergamasca, un legame riconosciuto dai donatori.”
Immagine di copertina tratta dalla locandina